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Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

ARTICOLO DA IL SOLE 24ORE

GIUSTIZIA TRIBUTARIA - MALCONTENTO TRA GIUDICI E PERSONALE

 

LE COMMISSIONI AL BIVIO

 

Dal nostro inviato

PADOVA- La giustizia tributaria in cerca di futuro, con il timore che passata la sta-

gione dei condoni, possano arrivare sorprese sull'ordinamento anche in vista della

scadenza dell'incarico novennale della maggior parte dei componenti delle Com-

missioni nella primavera del 2005. A fare il punto della situazione i giudici e gli am-

ministrativi delle CP che si sono ritrovati ieri a Padova al congresso Nazionale del

Coordinamento Nazionale del Personale delle Commissioni (CNPCT).

In tempo di condono non si nota, ma dell'ultima settimana in molte Commissioni il

lavoro è stato spesso fermo per assemblee sindacali del personale, per le incertez-

ze sulla carriera e sul trattamento economico, oltre che sul destino complessivo

della categoria e della sua collocazione istituzionale all'interno del Ministero della

Economia.

Anche i giudici però sono in gran fermento, per la scadenza del 2005.

Ultimamente, infatti, si è scatenato un tam tam secondo il quale per i giudici si pre-

parerebbe addirittura una possibilità di un vero cambiamento radicale, fino ad arri-

vare all'ipotesi di affidare la materia tributaria a sezioni specializzate dei tribunali

ordinari. "Si tratta di voci incontrollate e senza fondamento, per quanto mi risulta

dai colloqui con il ministero dell'Economia".

Ad affermarlo è Ennio Sepe che guida il Consiglio di presidenza della giustizia tribu-

taria.

L'esigenza di un cambiamento viene però anche da alcuni interventi all'incontro.

Per esempio, Francesco Moschetti, presidente della Camera degli avvocati Tributari-

sti del Veneto, lancia l'idea che almeno due terzi dei giudici delle Commissioni siano

giudici a tempo pieno e, come ipotesi intermedia, che almeno questo si faccia per le

commissioni regionali.

Intanto, però, le modifiche all'ordinamento dell'organizzazione della giustizia tribu-

taria, se vanno avanti dal punto di vista dello studio e del'approfondimento, sono

ferme dal punto di vista delle decisioni.

Ad ammetterlo è il sottosegretario all'Economia Gian Luigi Magri. Secondo il sotto-

segretario, questa "stasi" si spiega anche con la necessità di capire quale sarà il

fututo delle Commissioni tributarie: "occorrerà capire, afferma, quali sono le reali

esigenze quando saranno chiari gli effetti dei condoni e quali gli effetti a regime

dell'allargamento della giurisdizione". Una cosa però garantisce il sottosegretario,

è che sul futuro delle commissioni ci sarà un inquadramento all'interno del ministero

dell'Economia, con una forma di autonimia: "poi potrà essere un ufficio, un agenzia,

si vedrà".

Per ora Enzo Priore, presindente del Cnpct, lamenta che se i trattamenti economici

aggiuntivi non vengono erogati, il personale perde annualmente il 10/15% del po-

tere di acquisto. Sepe, dal canto suo, annuncia che dai magistrati tributari arriverà

presto una proposta di riforma dell'ordinamento delle Commissioni con una specifica

previsione per il personale delle segreterie.

 

                                                                                          Antonio Criscione

 

 

 

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