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Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

DA UN SILENZIO ASSORDANTE A UN CLAMORE SILENZIOSO?

COMMISSIONI:
DA UN SILENZIO ASSORDANTE AD UN CLAMORE.... SILENZIOSO?
Il silenzio, spesso (per non dire sempre) sinonimo di indifferenza, che
ai vari livelli istituzionali e decisionali da troppo
tempo ormai ha accompagnato l'intera attività che ruota intorno alle
Segreterie delle Commissioni tributarle, è stato
(finalmente!) interrotto in maniera fragorosa: però non dalle
istituzioni, non dai centri di responsabilità. non dalle
OO.SS., pur sollecite e puntuali nel registrare e diramare ai lavoratori
il persistente ... vuoto ed il ... nulla che riguarda
le loro prospettive future. Il silenzio è stato spezzato dallo stesso
personale delle Segreterie che evidentemente ha
ritenuto la pazienza, ampiamente dimostrata, definitivamente esaurita.
"Assordati", appunto, da quel lungo silenzio, da qualche tempo a questa
parte i colleghi presenti in tutti gli Uffici
d'Italia, utilizzando anche i moderni mezzi di comunicazione a
disposizione, non mancano di manifestare
apertamente il loro malessere, le proprie incertezze ed i connessi dubbi
per l'avvenire lavorativo, chiedendosi nel
contempo cosa mai possa esserci dietro l'angolo del domani delle
Commissioni tributarie.
Dopo la giusta riflessione sui contenuti espressi dagli appassionati
colleghi, interventi bisogna dire mai banali e fini a
se stessi anche quando rappresentativi, in piena libertà, di un aperto
dissenso nei confronti delle organizzazioni
costituite, pensiamo che sia il momento per questo Coordinamento di
proporre una sorte di "palinsesto" degli ultimi
eventi che ci riguardano, basato su notizie, fatti e situazioni concreti
che potranno essere utili per tentare di capire le
possibili future prospettive. E' il momento riteniamo creando una sorta
di ideale eriodo di
p ... franchigia, di abbandonare le recriminazioni su quello che poteva
essere e non è stato (perlomeno ancora) e di
concentrare il nostro interesse, in forma unitaria e condivisa con le
organizzazioni sindacali, ovviamente nel rispetto
dei diversi'ruoli, su quello che potrà o dovrà essere il nostro domani.
Si paria spesso di sinergie e progetti condivisi:
ebbene è giunto il momento di mettere in pratica tali principi, spesso
dal contenuto solo teorico.
Abbiamo una buona piattaforma di partenza: le cerimonie di inaugurazione
degli anni giudiziari tributari (iniziativa
questa da sempre auspicata dal nostro Coordinamento), svoltesi nelle
diverse sedi regionali, oltre a riaffermare di
fronte all'opinione pubblica l'esistenza e la conseguente importanza di
"una giustizia tributaria" che funziona
egregiamente, hanno contribuito a riconoscere l'indubbia valenza del
personale addetto, quale (basti questa citazione
per tutte) "colonna portante di ogni ufficio'giudiziario, tanto che senza
il loro contributo e la loro quotidiana dedizione
ed applicazione nessun risultato positivo sarebbe possibile" (come
affermato, nei loro interventi, dal Presidente della
Commissione Tributaria Regionale del Lazio all'inaugurazione in Roma del
5 febbraio scorso e dal Presidente della
Commissione Tributaria Regionale della Sicilia alla cerimonia del 7
febbraio).
Questa constatazione di rilievo, praticamente in linea con tutte le altre
realtà regionali (e provinciali), ci pone
indubbiamente in una autentica condizione di "forza", o per meglio dire
di legittimo orgoglio per il lavoro svolto, anche
se lo stesso, sia detto per inciso, trova paradossalmente apprezzamento
non tanto dai nostri uffici centrali di
riferimento quanto, appunto dalla componente giurisdizionale cui siamo
applicati la quale ha riconosciuto, sempre in
dichiarazioni ufficiali, "I'acquisizione di una differente professionalità
da parte del personale che è passato da un
servizio reso ad un organo sostanzialmente amministrativo ad uno giuri
sdizionale".
Ebbene, se da qui si deve partire, al momento pare superfluo riproporre
all'attenzione dei colleghi argomenti, pur
importantissimi, ricordati nei precedenti comunicati, quali passaggi
dentro e tra le aree, pagamenti FUA, chiusura del
sabato, buoni pasto ed altro... per tentare, come detto, di scrutare,
come si dice "volando alto", il possibile avvenire
con l'evidenziare alcuni dati.
Leggendo la Direttiva Generale per l'azione amministrativa e la gestione
per il 2004, diramata recentemente dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze, riscontriamo, ad esempio, che
l'azione del Dipartimento per le Politiche
Fiscali, tra l'altro e per quanto ci interessa, deve essere volta " a

rendere operativa la informatizzazione del processo tributario, mediante
la trasmissione telematica
dei ricorsi, nonché a svolgere un continuo monitoraggio del contenzioso
tributario allo scopo di
ottimizzare i tempi di gestione dell'udienza e migliorare il livello di
assistenza al contribuente
fornito dalle Segreterie delle Commissioni tributarie". Se, dunque,
questo è l'obiettivo che il
Dipartimento deve "necessariamente" conseguire in corso dell'anno
(praticamente, attuazione del
c.d. processo tributario on line, anche questo vecchio cavallo di
battaglia del Coordinamento), ne
discende che il personale, parte attiva del progetto, ne sarà sicuramente
coinvolto quanto meno dal
punto di vista dell'adeguamento delle conoscenze informatiche e, quindi,
nella formazione e
conseguente professionalizzazione; non sappiamo però ancora con quale
grado di implicazione e/o
di frequenza. Non vogliamo, in altri termini, che la montagna partorisca
il solito ... topolino!
Corre poi frequentemente la voce che, abbinata alla considerazione che il
carico del
contenzioso si è notevolmente ridotto grazie ai provvedimenti di condono
e l'applicazione sempre
più frequente dei connessi istituti defiativi, si possa passare ad una
organizzazione delle
Commissioni tributarie più ridotta rispetto all'attuale, se non
addirittura transitare presso il
Ministero della Giustizia.
Mi avvio a chiudere facendo notare all'amico Zanetti che fra le sue
qualità ha anche quella di
Segretario nazionale UIL DPF, che è inutile continuare a chiedere
audizioni ( l'ultima alla quale
siamo stati presenti il 28/5/2003 in VI Commissione la risposta dell'On.
Armosino è stata
favorevole alle nostre richieste!) o interrogazioni (l'ultima la abbiamo
chiesta all'On. Benvenuto
per conto del Coordinamento nell'autunno del 2003 ed anche in questo caso
la risposta è stata
positiva!) Purtroppo queste iniziative non hanno avuto seguito nei fatti:
ruolo unico e collocazione
del personale delle Segreterie delle CC.TT. .11 coordinamento ha chiesto
alle 00. SS. lo stato di
agitazione e lo sciopero, perché nessuno ci ha risposto su questo? Per
mutuare un'espressìone in
voga adesso : attenti alle strategie ed al progetto. Le domande
potrebbero essere ancora tante, ma e
fermiamo qui per non stancare eccessivamente, i problemi si conoscono
bene: vogliamo solo, che
arrivi una quaicne risposta quaiunque essa sia, ancne se possa sembrare
negativa, ma comunque
sincera e rispettosa, in ultima analisi della nostra dignità di
lavoratori dello Stato, dal momento che
qualsiasi risposta si ripete anche negativa, è sempre meglio del silenzio
(indifferenza) attuale! Il
Coordinamento rinnova la propria volontà di organizzare presso il
C.P.G.T. un incontro con tutte le
parti della Giustizia tributaria per una definizione di tutte le
posizioni in campo. (La data
dell'incontro ce la comunicheranno la settimana prossima!)
                                                                                         Affettuosamente
                                                                                             Enzo Priore

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