Commissioni Tributarie : titoli di coda (dipende da noi)!

Come far morire un mondo quello delle Segreterie delle CC.TT. e come far vivere la giustizia tributaria .Sembra l’una l’antitesi dell’altra ma invece è proprio così. Negli ultimi mesi abbiamo assistito al rinnovo del contratto dove l’unica cosa da salvare è l’aumento contrattuale(gli arretrati verranno riscossi nella busta paga di febbraio), anche se non restituisce il potere di acquisto che in questi anni si è allargato sempre più a favore dell’economia reale , per il resto siamo ai primordi di un contratto moderno con tutele incentivi e con entrambe le parti paritarie nella contrattazione e non sbilanciato a favore di una delle due (quella pubblica). Ma veniamo ai problemi più vicini a noi , si è fatta la stabilizzazione delle risorse senza tener conto delle realtà esistenti all’interno delle CC.TT. ovvero senza calibrare le nuove professionalità da introdurre nella realtà degli uffici delle CC.TT. confermando le vecchie posizioni giuridiche che avevano nei loro enti (i livelli e le aree giuridiche che avevano nei comuni nelle provincie etc.) ,senza un minimo ,anche , di esame proforma per rendersi conto della nuova professionalità acquisita , questo processo ci ricorda l’introduzione dell’euro dove definito il cambio con la lira non vi fu nessun controllo nella spesa quotidiana .Altro argomento caldo ed attuale è la perequazione delle indennità ,quando qualcuno ha eccepito che la nostra è una indennità specifica infatti si chiama indennità giudiziaria ,altri hanno fatto notare che è inutile definirla poiché nel MEF tutti hanno diritto alla stessa indennità : giudiziaria e non . Tutto questo incremento di personale incide sulle carriere di ognuno di noi infatti i contingenti vengono formati con le aree ,prima seconda e terza , ne consegue che anche se si fanno le progressioni all’interno delle aree i posti sono sempre meno. A proposito il contratto doveva prevedere l’eliminazione della prima area ed invece i colleghi sono parcheggiati sempre nella stessa area anche se tanti fanno mansioni superiori. Così come la querelle degli idonei del Dipartimento delle Finanze che ancora non si sa se verranno inseriti nell’area superiore , queste discrasie dovevano essere risolte con un emendamento, una postilla al contratto . A breve ci saranno gli interpelli per le Direzioni degli Uffici di Segreteria delle CC.TT. e sicuramente ci saranno tantissime candidature da parte dei colleghi del Tesoro, tante tra i nuovi colleghi “stabilizzati” e tante tra i colleghi che in questi anni hanno vissuto sul campo le evoluzioni del diritto tributario in primis con l’avvento del processo telematico. Ed in questo delicato momento che noi vogliamo ribadire con forza il ruolo del nostro movimento e rompere con forza quel cerchio, quel circolo vizioso del web in cui ognuno è solo a dialogare con se stesso ,nella stanza dei propri pregiudizi. Noi cerchiamo di combattere la nostra battaglia ogni giorno , con i nostri mezzi e pensiamo di fare un buon servizio alla causa di chi lavora nelle CC.TT. sappiamo che è difficile riuscire a fare emergere le nostre idee , ma anche questa volta noi ci proveremo poiché abbiamo una storia ed una identità da difendere. Noi siamo la terza strada, non quella che va tutto bene o tutto male , noi vogliamo percorrere insieme a voi come in questi anni la strada del cambiamento , è la realtà della giustizia tributaria che ti interpella , materia incandescente da maneggiare con cura e professionalità. Noi come CNPCT offriamo per l’ennesima volta questo contesto per sfuggire alle alleanze inopportune , alla perequazione , al ”tutto cucinato nella stessa pentola” alla dittatura dell’ultima scena che ti distrae dalla trama del film.                                                                                  SEGUITECI NE ABBIAMO BISOGNO TUTTI

                                                                      Mirco Pin portavoce CNPCT