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Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

CHIARIMENTI SUL COMUNICATO DEL 4 SETTEMBRE 2017

Chiarimenti al comunicato del 4/9/2017 Abbiamo ricevuto delle sollecitazioni critiche al nostro ultimo comunicato circa l’utilizzo del fondo del CUT. Innanzitutto la nostra posizione sull’argomento la potete trovare sui nostri comunicati che si sono succeduti negli anni , addirittura abbiamo proposto una class action , quindi la nostra posizione non può essere stralciata da un contesto o meglio ancora orientarla verso posizioni che sono lontane anni luce da noi come voler estendere il CUT a tutti i colleghi del MEF . Nei nostri comunicati abbiamo sempre ribadito che il CUT è di chi lo lavora e nel nostro caso gli unici lavoratori del Ministero che lavorano e validano il Contributo Unificato siamo Noi delle Segreterie delle CC.TT. , ed a prova di smentita nelle nostre testimonianze precedenti abbiamo sempre detto che noi non percepiamo i compensi che spettano al Tesoro per il 730 e né tantomeno siamo tenuti in considerazione come Revisori in alcuni Enti come lo sono i colleghi delle Ragionerie. Il concetto và inteso nel senso che il CUT oltre a farci guadagnare economicamente deve dare solo ai lavoratori delle CC.TT. e ripetiamo solo anche una sponda per la carriera , dove reperire quelle risorse che vanno oltre il guadagno economico che viene riscosso in presenza del recupero del 10%. Abbiamo sempre detto che il CUT và gestito diversamente ovvero con una quota fissa , come per i giudici, a tutto il personale ed il resto per chi diventa “virtuoso”. Sull’intera cifra annuale del CUT una minima parte potrebbe essere delegata al percorso professionale di ognuno , ovvero solo di chi lavora nelle Segreterie delle CC.TT. Chi ha innestato questa sterile polemica è bene che vada a leggersi o a rileggersi i nostri comunicati sul nostro sito(www.cnpct.it). Riprendiamoci il presente per un futuro migliore ! L'ufficio stampa del CNPCT

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