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Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

Comunicato del 22 aprile 2016 Riforma della Giustizia Tributaria

Riforma della Giustizia Tributaria: la nostra posizione

Nella velocità dei tempi che viviamo la politica ha pensato di cambiare la geografia della Giustizia Tributaria (si allega il testo di riforma presentato dal PD alla Camera dei Deputati). E lo vuole fare nel peggior modo, ovvero annullando la storia della Giustizia Tributaria, sopprimendo le Commissioni Tributarie e tutti gli attori che vi operano (giudici, personale ed alcuni professionisti). Questo è quanto emerge dal disegno di legge presente alla camera dall’8 aprile: una proposta nella quale le parti della giustizia tributaria vengono colpevolizzate per colpa della politica.

Non sono questi i tempi dove per fare le riforme si deve massacrare un sistema di regole, piuttosto si devono migliorare, si deve perfezionare una giustizia che, per quanto riguarda i tempi decisori tra primo e secondo grado, impiega non più di tre anni. Ed a differenza del civile, del penale e dell’amministrativo dove i tempi si allungano fino a 5 anni solo per il primo grado, nel tributario la tempistica e di conseguenza la tutela delle parti in giudizio è molto più breve.

Si tratta di una giustizia che ultimamente è stata perfezionata anche con l’istituto della mediazione, per scremare ancora di più le cause sotto i 20.000 euro, in modo che il ricorrente possa avere il giudizio il più presto possibile.

Alla vigilia del processo tributario telematico che velocizzerà ancor di più la giustizia tributaria, ci troviamo di fronte ad un bivio cruciale per la nostra vita lavorativa: il passaggio al Ministero della Giustizia (nel precedente comunicato abbiamo anche allegato una busta paga dei nostri colleghi della Giustizia). Già il Dipartimento delle Finanze sta nel Ministero dell’Economia ed i nostri destini lavorativi sono gestiti dalle OO.SS. che appartengono al Tesoro, che sono la maggioranza dei lavoratori del Ministero e noi siamo inquadrati in un contesto dove alle trattative vanno soprattutto i sindacati che si occupano di altro e conoscono poco il nostro lavoro, se non per qualche testimonianza di alcuni iscritti. In ogni caso fino ad adesso questa coabitazione forzata anche se non ci ha portato vantaggi, perlomeno non ci ha procurato danni per la carriera, anche se il contributo unificato si poteva riscuotere prima (ma ribadiamo ognuno tira per il proprio settore); a quanto pare adesso si parla di riscuoterlo a maggio con notevole ritardo (i giudici già lo hanno riscosso) e soprattutto con una perdita di potere di acquisto di almeno un anno.

C’è da ricordare anche l’accordo raggiunto sulle progressioni economiche, anche se vi sono varie posizioni contrastanti: per noi l’importante è partire; ed infine le posizioni organizzative per le quale faremo un comunicato a parte.

La nostra Associazione è importante perché rappresenta il termometro delle tensioni che si respirano all’interno delle Segreterie delle Commissioni Tributarie ed il movimento ritiene che la terzietà è fondamentale così come lo sono i giudici specializzati, ma non incardinati presso il Ministero della Giustizia , ma presso la Presidenza del Consiglio come la Giustizia Amministrativa, ovvero i TAR.

La nostra Associazione ha informato i suoi militanti su come vuole raggiungere gli obiettivi, ci siamo messi in gioco, ci hanno avversato, eppure la nostra testardaggine ci ha permesso di essere ancora qua e di parlare e dibattere su cose concrete; il nostro movimento può farcela e ce la farà in questa ennesima battaglia.

In questi anni con le nostre idee ed i nostri Convegni (il prossimo si terrà a Firenze) abbiamo selezionato una community di lavoratori delle CC.TT. che non ha eguali nel nostro paese, con un fortissimo rapporto con il quotidiano, cui non viene chiesto solo di informare ma di prendere parte al discorso pubblico ed alla battaglia culturale della giustizia tributaria.

Questo è il CNPCT (Coordinamento Nazionale del Personale delle Commissioni Tributarie).


L’UFFICIO STAMPA DEL CNPCT

 

 

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