COMUNICATO DEL 23 MARZO 2016 La Quaresima della Giustizia TributariaLa Quaresima della Giustizia Tributaria E’ sotto gli occhi di tutti il difficile momento della Giustizia Tributaria dove le notizie di cronaca si intrecciano con il nostro lavoro quotidiano. E queste cronache recenti creano mutazioni anche nella percezione della giustizia tributaria da parte dell’opinione pubblica.
all’interno del mondo della giustizia tributaria, dove tantissimi colleghi ci chiedono di dire la nostra sull’argomento e soprattutto di rivendicare l’onestà e la dedizione di tutti quei colleghi che tramite la nostra Associazione hanno trovato una dignità lavorativa, professionale e soprattutto umana. Le Segreterie delle CC.TT., come tutti gli uffici, sono delle strutture semplici caratterizzate da una gerarchia, ma la realtà delle persone che le vivono è molto più complessa, poiché all’interno degli uffici la storia professionale ed umana di ognuno si intreccia con le aspirazioni professionali che, purtroppo, non sempre possono essere raggiunte da tutti.
la realtà che vivono le Segreterie delle CC.TT.; da sempre c’è stata l’ossessione di capire dove i cambiamenti della macchina organizzativa del Ministero ci stavano portando e dove il nostro movimento composto al 100 % dai colleghi che vivono le CC.TT. voleva andare. Da sempre abbiamo pensato che l’approdo naturale dell’indotto delle CC.TT. sarebbe stato la Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui il D. Lgs. 545/92, art. 29 ha affidato la sorveglianza delle CC.TT., o più esplicitamente formare dei “TAR Tributari”, dove i criteri possono essere recepiti dall’organizzazione dei Tribunali Amministrativi con una magistratura ed un personale specializzato. Tutte le altre soluzioni che si stanno prospettando: “Ministero della Giustizia” ( si allega busta paga di un collega della giustizia da dove si evincono le differenze stipendiali), restare al MEF od altro, sono degli “accomodamenti” che non danno una risposta risolutiva agli attuali problemi della giustizia tributaria, né tantomeno alle possibili discrasie che si potranno verificare in seguito. Ci vuole una riforma strutturale con l’apporto di tutti gli attori della giustizia tributaria: “giudici, personale e Ministero”, e solo dopo un confronto tra tutte le parti si potrà addivenire ad una soluzione che raggruppi tutte le perplessità attuali: bisogna essere terzi in tutto, dal Personale alla Magistratura.
progressioni all’interno delle aree molto probabilmente il 23 marzo saranno formalizzati. Mentre per le posizioni organizzative ci vuole più tempo e, secondo noi, sarebbe il caso prima di stabilire la nuova geografia per le CC.TT. e poi lavorare sui nuovi mestieri, non abbiamo dimenticato la rivendicazione sul C.U. che verrà liquidato nei prossimi due mesi solo per le commissioni virtuose, mentre gli altri faranno sentire la propria voce tramite un ricorso cumulativo ed una raccolta di firme ( già arrivata a quota 500 circa). Tutto questo sarà discusso nel nostro incontro annuale che quest’anno si svolgerà a Firenze per due ordini di motivi: anzitutto logistico e in secondo luogo perché quest’anno in Toscana è partito il processo telematico. Il convegno si svolgerà sicuramente tra fine maggio e giugno (elezioni permettendo) e quest’anno puntiamo ad una ancora più massiccia presenza dei colleghi affinchè possiamo discutere tra di noi della questione morale all’interno delle CC.TT., delle nostre aspirazioni professionali e soprattutto nella speranza che da questa Quaresima si arrivi di nuovo alla Resurrezione del processo tributario e dei suoi attori. Quindi alla fine dei lavori ci sarà una mozione che verrà presentata alle Commissioni Finanze della Camera e del Senato. Clicca qui per visualizzare la busta paga
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