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Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

COMUNICATO DEL 04 SETTEMBRE 2015

LE NUOVE PROSPETTIVE CHE PRESTO DIVENTERANNO REALTA’

Di questi tempi parlare di riqualificazione è un ritorno al passato (ante 2009 prima della legge Brunetta), ma soprattutto è un ritorno a sperare, è un ritrovare la passione per le conquiste perdute.
Il termine riqualificazione da qualche anno era stato bandito nel pubblico impiego, oggi ritorna dirompente nelle trattative e tutto questo grazie al D.L. 83/2015 riguardante il personale di Grazia e Giustizia, ed in particolare dell’art. 21- quater dove si novella di istituzionalizzare e riqualificare le figure dei cancellieri e dei funzionari addetti alle notifiche (UNEP) appartenenti alla II area professionale.
La norma dice che, nell’ambito delle dotazioni organiche si devono ricercare le posizioni disponibili per poi fare un concorso che coinvolge il 50% degli interni ed il 50% degli esterni i partecipanti a questo concorso riqualificativo, ivi compresi anche gli idonei di altre amministrazioni e la mobilità esterna.
Tutto questo in tempi di magra ci sembra tanta roba anche perché le CC.TT. che a loro volta si occupano di giustizia tributaria sono in una posizione ibrida, ovvero allocate nel Ministero dell’Economia e Finanze, ma con le funzioni del Ministero di Grazia e Giustizia.
Prima di analizzare le possibili ripercussioni “lavorative”, si deve risolvere il problema degli idonei (39) ancora rimasti in sospeso, per i quali questa norma può favorirli, in quanto si parla di idoneità in qualsiasi settore del pubblico impiego.
E prima di rideterminare le piante organiche si deve risolvere questa situazione, poi dopo bisogna, come dice la norma, istituzionalizzare la figura del cancelliere ed allocarlo nell’area competente, ovvero la terza area. Naturalmente, non tutto si può fare dall’oggi al domani, ma si possono creare le condizioni con l’apertura del confronto tra le OO.SS ed il Ministero per la stesura del nuovo contratto.
Oltre a questo noi puntiamo anche sull’approccio politico che non dobbiamo per forza delegare ai partiti, ma confluire noi stessi come Associazione in un partito. Ed infatti, da metà giugno già si sono tenute delle riunioni con altre Associazioni di lavoratori affinchè questo nuovo soggetto politico possa rappresentare le rivendicazioni dei lavoratori ed avere come finalità un confronto sul territorio sia con le OO.SS., sia con le realtà lavorative, territoriali e sociali.
Al nostro progetto sono già pervenute molte iscrizioni e molte manifestazioni di interesse; chiunque voglia farne parte può partecipare tramite il nostro sito e dove daremo le informazioni necessarie.
Infine, vi informiamo che alle cosiddette “Commissioni virtuose” per il 2011 ed il 2012 verrà corrisposto a breve il contributo unificato; noi eravamo del parere che l’erogazione di tale contributo bisognava gestirla come per i Giudici, ovvero una parte a pioggia ed una variabile; contiamo di fare modificare le modalità di corresponsione per il C.U sul modello premiale e di riscossione dei giudici.
A presto e buon rientro.
Riprendiamoci il presente per un futuro migliore!

                                                                 L’UFFICIO STAMPA DEL CNPCT
 

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