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Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

COMUNICATO DEL 5 GIUGNO 2015

Il nostro futuro è nei Tribunali Tributari e nelle Corti d’Appello Tributarie: strategie, evoluzione e risorse

Merita un approfondimento il momento attuale delle CC.TT. dove le ipotesi verso un nuovo progetto di organizzazione di giustizia tributaria sta creando qualche apprensione tra gli addetti ai lavori ed, in particolare, tra il personale delle CC.TT.
Da sempre abbiamo sostenuto che l’evoluzione del personale delle CC.TT. è legata all’evoluzione del diritto tributario, ovvero i tributi di ogni genere e specie da trattare nelle CC.TT. che, a breve, pensiamo cambieranno nome in Tribunali Tributari e Corti di Appello a secondo del grado di giudizio.
Ad oggi, almeno per le notizie in nostro possesso, il legislatore ha intenzione di fare un restyling sul 546/92 ed, in particolare, di potenziare gli istituti deflattivi , di inserire la mediazione all’interno del primo grado di giudizio e proporre la conciliazione giudiziale anche nel secondo grado di giudizio. Quindi, mutuando in un certo senso il sistema tedesco, ovvero togliendo o modificando un grado di giudizio (il primo diventerebbe più amministrativo con la mediazione), si creerebbe un filtro per tutte le cause che passeranno al secondo grado di merito.
Naturalmente la nostra Associazione non è d’accordo con tale ipotesi e sposa la risoluzione enunciata al Congresso dei Giudici Tributari dove si è parlato di rafforzamento della tutela del contribuente e di un Organo Autonomo che gestisce le CC.TT. per assicurare la terzietà.
Infine, la nostra proposta ribadita nelle sedi opportune vede il ruolo autonomo del personale delle CC.TT. anche all’interno del MEF, ma svincolato dai lacci e lacciuoli che adesso frenano il cursus lavorativo dei dipendenti delle segreterie.
Questa nostra richiesta ha una doppia valenza, la prima economica, infatti non è stato ancora corrisposto il C.U. e non si conoscono ancora le modalità di pagamento, ovvero quanti soldi alle “commissioni virtuose” e quanti agli altri.
Com’è possibile che, a distanza di quattro anni dall’introduzione del C.U., ancora siamo nelle “sabbie mobili” della contrattazione ? ( tra l’altro ci risulta che ai giudici la somma verrà corrisposta quanto prima) Addirittura si sarebbe trovato il cavillo che tutte le Commissioni Regionali diventerebbero virtuose, in quanto gravate al momento dell’introduzione del C.U. dalla Commissione Tributaria Centrale, un principio che si potrebbe mutuare anche per il personale.
Le altre indennità accessorie, FUA e Cartolarizzazione, come hanno pubblicizzato nei lori comunicati i vari sindacati, verranno riscosse tra l’estate e la fine di questa stagione (da luglio a settembre il pagamento): a quanto pare gli intoppi sono stati superati.
A breve, inoltre, ci dovrebbero essere i nuovi interpelli per Direttore di Segreteria delle CC.TT., secondo il metodo inaugurato lo scorso anno, con durata triennale e colloquio per i candidati.
Infine, molti ci hanno chiamato circa una possibile nuova geografia delle CC.TT. (ovvero raggruppamento e soppressione di più commissioni tributarie): per quel che sappiamo possiamo affermare che la questione non verrà trattata nella legge delega fiscale, ma sarà oggetto di discussione nella prossima riforma della P.A.
Quindi dobbiamo ribadire di essere il più coesi possibile, far sì che la nostra identità e la nostra diversità all’interno del MEF qualifichi sempre di più il nostro lavoro.
Abbiamo fatto tante battaglie in passato e molte sono andate a buon fine (dall’indennità giudiziaria alla chiusura del sabato, etc.), non disperdiamoci ed andiamo uniti verso il cambiamento, con una strategia comune che ci valorizzi sempre di più.
Riprendiamoci il presente per un futuro migliore.

                                                                 L’UFFICIO STAMPA DEL CNPCT
 

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