[ Torna alla HOME ]


Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

COMUNICATO CNPCT DEL 16.12.2013 "CONGRESSO"

 

 

      A cosa serve il nostro appuntamento annuale e perché bisogna partecipare


Il titolo di questo comunicato è chiaramente rivolto al nostro prossimo Congresso che si terrà a Reggio Calabria il 18 gennaio prossimo. Il nostro convegno è il culmine annuale di ogni nostra iniziativa, di ogni confronto tra di noi, di ogni sperimentazione lavorativa che anno per anno viviamo e subiamo sulla nostra pelle. Questo evento è qualcosa di nostro, dove organizziamo e partecipiamo sia quelli della nostra Associazione, sia quelli che appartengono a Sindacati diversi (quest’anno per la prima volta parteciperà un Segretario Nazionale della P.A.) con diverse ideologie.
E’ un momento dove si superano gli steccati e dove si viene per confrontarsi pubblicamente: c’è chi lo farà con Il Dr. Sirianni, chi lo farà con il Ministro D’Alia, chi lo farà con il sottosegretario Berretta o con la prof.ssa Lapecorella o, addirittura, con i vertici del nuovo e vecchio Consiglio di Presidenza, con i Sindacati od altri ancora.
Infatti, in scaletta, ogni anno, proponiamo due momenti di confronto, uno la mattina ed uno di pomeriggio, di dibattito puro dove tutte le problematiche, dal contributo unificato fino al 165, dalle nuove determine sui direttori delle Commissioni provinciali fino al blocco delle progressioni economiche e vengono discusse insieme a chi, in genere, nelle contrattazioni, sta dall’altra parte del tavolo. Questo ed altro ancora si discute nei nostri Convegni ed ognuno ci mette la faccia e la volontà per risolvere i problemi.
Insomma , noi non andiamo contromano, ma restituiamo il giusto ruolo a tutti, cerchiamo di farlo con educazione e competenza e proprio per questo accettano di partecipare ai nostri incontri Relatori sempre più qualificati. Ed in tutta questa sciarada di proposte e di persone, si afferma sempre di più l’identità del lavoratore delle CC.TT,: un lavoratore diverso dai colleghi degli altri dipartimenti. Un lavoratore che accerta il giusto importo del C.U. e poi lo valida a secondo del corrispettivo dato per valore della lite, che assiste il giudice nelle udienze dove quest’ultimo poi comunica le spese di giustizia che, in molti casi vanno a formare budget per il 165, visto che è improprio parlare di cartolarizzazione, in quanto gli ultimi immobili statali sono stati venduti più di un lustro fa.
E per questa ragione il nostro 165 non può essere omologato con gli altri colleghi del Ministero, non per una mera guerra di cifre, ma semplicemente perché è l’incasso del nostro lavoro che “foraggia” il nostro 165; infatti nessuno di noi si sogna o si sognerebbe di andare a discutere dell’incentivo che si dà ai colleghi che nelle ragionerie lavorano il 730, poiché queste diversità producono degli incentivi e fanno si che ognuno di noi abbia il suo DNA lavorativo.
Per questo si partecipa ai nostri eventi, per difendere la nostra identità, una “personalità lavorativa” che è a metà strada tra il Ministero della Giustizia e quello dell’Economia: questo è il nostro ruolo, questo è il ruolo per cui in tanti anni abbiamo lottato ed il nostro Convegno ci serve per amplificare le nostre esigenze al di là di ogni bandiera sindacale e politica, perché la nostra Associazione è di tutti.
Quindi partecipate e, soprattutto, collaborate numerosi come ogni anno al nostro evento ed alla nostra “vita associativa”. Diceva un grande dell’illuminismo: le parole si squagliano nelle mani di chi li prende e diventano gocce d’acqua; le parole: ruolo, identità, cultura giuridica, spese di giustizia, contributo unificato fanno parte del nostro DNA, non lo dobbiamo spiegare a noi stessi, ma a chi ci vuole scippare tutto questo.
E per questo e per altro ancora vi aspettiamo numerosi il 18 gennaio a Reggio Calabria.
Riprendiamoci il presente per un futuro migliore.
Auguri a tutti di Buone Feste.

                                                                      L’Ufficio stampa del CNPCT
 

[ Torna alla HOME ]