[ Torna alla HOME ]


Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

LE COMMISSIONI TRIBUTARIE DIVISE TRA ANSIE ED AMBIZIONI

 

LE COMMISSIONI TRIBUTARIE DIVISE TRA ANSIE ED AMBIZIONI

Cari amici è da un pò di tempo che non ci confrontiamo pubblicamente, anche se privata-

mente continuiamo a rispondere alle vostre domande ed alle vostre aspettative.

E' proprio questa insistenza e questa voglia di riprendere "il progetto" a cui abbiamo lavo-

rato tutti e bene in questi anni innanzi tutto facendo diventare la nostra Associazione

"CNPCT" un soggetto di opinione importante all'interno delle Commissioni Tributarie e

della Giustizia Tributaria in generale.

Altro elemento che ci ha fatto tornare a combattere è lo sconcerto che abbiamo visto e

subito sulla decisione di unire il Tesoro alle Finanze come se i due Dipartimenti avessero

le stesse peculiarità con il rischio che il Tesoro avendo già proceduto un paio di volte al-

la fase riqualificativa si accaparri tutti i posti di Direzione delle Commissioni Tributarie.

Ulteriore sconcerto c'è stato quando abbiamo constatato che tra i "creditori" del FUA

2009 vi è anche la Guardia di Finanza così che il nostro Fondo Unico al momento della

riscossione subisce un'ulteriore decurtazione del 20%. E mentre il Tesoro ci scippa con-

tinuamente risorse (vedi i tre milioni di euro messi da parte del FUA per la riqualificazione

tra le aree ma stranamente addizionati agli undici milioni del Tesoro in modo da favorire

soprattutto i colleghi del Tesoro) nessuno più denuncia niente, nessuno alza più la voce e

tutti subiamo"anestetizzati" questa incresciosa escalation di "strategie organizzative ed eco-

nomiche" sulla nostra pelle, senza un minimo di reazione perchè poi le OO.SS. che ci rap-

presentano sono state delegittimate a loro volta dai Sindacati del Tesoro ben più popolati

di iscritti. Da tutto questo nasce quella che noi del Coordinamento chiamiamo la seconda

fase della nostra vita lavorativa, quindi alle spalle le ansie e le frustrazioni che fino adesso

abbiamo subito e pronti per un nuovo soggetto che sia in grado di arginare ed affrontare

le nuove sfide.

Innanzi tutto con orgoglio ed un pizzico di ambizione vi comunichiamo che è in fase di ri-

soluzione ll problema degli idonei al concorso riqualificativo tra le aree, a quanto pare la

snatoria dovrebbe riguardare tutti; quindi tutti quei Soloni che volevano bloccare  concorsi

e poi effettivamente non hanno fatto seguire alle parole i fatti sono stati serviti, mentre sono

state accolte le istanze degli addetti ai lavori come noi che auspicavamo una soluzione equa

per tutti. Quindi l'ambizione di poter competere in un nuovo modello organizzativo (già pre-

sentata a luglio scorso una proposta di riforma al Parlamento) che tenga conto delle carat-

teristiche del lavoratore delle Commissioni Tributarie ed all'interno di questo modello orga-

nizzativo risolvere tutti i contenziosi aperti tra Amministrazione e lavoratori, in sostanza ge-

stire da un numero certo di operatori delle Commissioni Tributarie che sia di 2300 circa

mentre altri 500 si devono occupare di organizzare al meglio le strutture periferiche dal

punto di vista delle risorse di personale, di logistica e di strategie.

All'interno dei quali sono compresi anche i colleghi che operano all'interno del Consiglio di

Presidenza e della Commissione Centrale, ma purtroppo le nuove dotazioni organiche han-

no ridotto di seicento unità il numero degli addetti ai lavori da noi auspicati (vedi decreto

sulle dotazioni del luglio scorso). Quello che vogliamo dire e che ognuno deve sapere quel-

lo che fa, le cose sono quelle che sono "un'arancia è un'arancia e una casa è una casa".

Questo è il linguaggio chiaro che dobbiamo usare. L'informazione oggi è uno strumento che

se lo si sa usare così come l'Associazionismo, funziona, ma deve essere organizzato in mo-

do chiaro. Non è possibile che alcuni Soloni alcuni anni fa parlavano del FUA e del Fondo

di Previdenza solo per il nostro Ministero mentre adesso ci troviamo una platea ben più

ampia. Ripeto "un'arancia è un'arancia e una casa è una casa" come si vede di carne da

mettere al fuoco ce ne sarabbe davvero tanta ma finora i cuochi si sono occupati di altro.

Non si sa bene di che cosa. Per quanto ci riguarda quest'anno non organizzeremo un Con-

gresso come gli altri anni bensì un assemblea tra tutti i colleghi iscritti e simpatizzanti da

svolgersi entro fine anno a Milano dove confrontarci e decidere le prossime mosse.

Nel frattempo a breve ci sarà una iniziativa importante che verrà pubblicizzata da tutti gli

organi di stampa, ma di questo vi parleremo nel prossimo comunicato.

Il nostro prossimo obbiettivo è provocare un corto circuito all'interno delle Commissioni

Tributarie facendo veicolare le idee del CNPCT politicamente in modo da realizzare e va-

lorizzare la nuova vita lavorativa del funzionario delle Commissioni Tributarie.

Non ci interessa più solo sapere se e quando intascheremo il FUA, ma vogliamo che il

FUA sia parte integrante dello stipendio mensile.

Per concludere parlare chiaro "un'arancia è un'arancia, una casa è una casa".

Il Coordinamento come sempre e da sempre è al fianco dei lavoratori delle Commissioni

Tributarie.

Fraterni salutti

                                                                                    Il Presidente del

                                                                              Coordinamento Nazionale

                                                                                   Del Personale delle

                                                                                Commissioni Tributarie

                                                                                        Enzo Priore

 

[ Torna alla HOME ]