[ Torna alla HOME ]


Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

COMUNICATO AGLI ISCRITTI DEL 22.01.2002

Il giorno 20.10.2001 a Catania si è svolto il II FORUM SULLA GIUSTIZIA TRIBU-

TARIA che ha visto, come ormai avviene da qualche anno, il Coordinanamento

Nazionale del Personale delle Commissioni Tributarie tra gli organizzatori di

questo importante confronto.

I problemi, che sono stati affrontati sono stati tanti tra cui l'allargamento delle

competenze giuridiche del processo tributario e lo "status" del personale di Se-

greteria delle Commissioni Tributarie. E' già il secondo anno  che  si  svolge

questo confronto a Catania ed anche in questa occasione, così come per il pri-

mo appuntamento, c'è stato un notevole successo di pubblico e, soprtattutto,

un importante confronto tra tutte le "figure" più importanti del Processo Tribu-

tario.

Apre il Congresso l'Avv. Vito Branca che, ringraziando tutti i relatori intervenuti

nella veste di moderatore, dà la parola al Dott. Giuseppe Gennaro, Presidente 

dell'Associazione Nazionale Magistrati, il quale pone l'accento sul problema del-

la terzietà del giudice sancito dall'art. 111 della Costituzione.

Dopo la relazione del Presidente Nazionale dell'Associazione Magistrati intervie-

ne il Dott. Giacomo Caliendo, Presidente del Consiglio di Giustizia Tributaria, ri-

levando che le regole di un processo servono a garantire l'imparzialità delle fun-

zioni, dove bisogna distinguere gli organi ed i giudici, inoltre, ha ribadito che la

giurisdizione non può subire condizionamenti nella sua imparzialità. Per quanto

riguarda i giudici ha evidenziato che il nuovo sistema ordinamentale ha compor-

tato un salto di qualità, basato sulle attitudine professionali. La giustizia tribu-

taria nun può mutuare gli stessi tempi della giustizia ordinaria, considerato che in comune le "giustizie", tra i vari elementi, hanno sicuramente l'autonomia del

giudice. Per quanto riguarda il personale ha evidenziato che questi, come il giu-

dice, deve essere terzo e formato. Infine, ha concluso  evidenziando  che  la

maggior parte delle Commissioni Tributarie non ha arretrato, ed ha stigmatizza-

to la disparità di standards operativi secondo i vari accordi sindacati locali.-

Successivamente è intervenuta il Dott. Guido Marletta, Presidente della Com-

missione Tributaria Regionale per la Sicilia, il quale relazionando circa l'attività

delle Commissioni Tributarie Regionali, ha evidenziato i problemi che vi sono

stati circa l'attuazione delle Sezioni Staccate delle Commissioni Tributarie Re-

gionali, per focalizzare meglio il problema ha detto che la Commissione Regiona-

le per la Sicilia  ha pendenti 11.586 ricorsi, di cui 4.500 a Catania circa 4000 a

Palermo ed il resto nelle altre sezioni staccate, a tal proposito vista la vivacità

del contenzioso che vi è a Catania ha prospettato, per questa sede, l'istituzio-

ne du un altra sezione da affiancare alle quattro già esistenti, ha, inoltre, par-

lato della carenza di strutture e di informatica evidenziando il problema della

sospensione in secondo grado. Dopo il Presidente Marletta è stata la volta del

Prof. Salvatore Muscarà, Ordinario di Diritto Tributario presso la Facoltà di Eco-

nomia e Commercio di Catania, il quale ha messo in rilievo le ultime novità del

processo tributario e l'impatto che hanno avuto con le varie "parti" del proces-

so. Dopo il Prof. Muscarà ha relazionato il Dott. Antonio Tagliaferri, Direttore

Centrale e titolare dell'Ufficio Amministrazione delle Risorse, uno dei massimi Di-

rigenti del Dipartimento delle Politiche Fiscali il Dipartimento dove sono state

collocate le Commissioni Tributarie dopo la riforma del Ministero delle Finanze in

Agenzie. Questi ha voluto porre l'accento sull'importanza della specificità e del-

la programmazione del processo tributario, evidenziando che ka capacità del

personale è da individuarsi oltre che nella formazione anche nella sua ricolloca-

zione, a tal proposito ha annunciato novità imminenti su quest'ultimi aspetti,

altri due problemi che non si possono sottacere, ha avvertito il Dott. Tagliaferri

sono le risorse finanziarie e le nuove Sezioni Staccate delle Commissioni Tribu-

tarie, trovandosi d'accordo con il Presidente Marletta circa l'istituzione di ques-

te ultime a costo zero. Quindi ha parlato della della pesante eredità che ha la-

sciato il Ministero delle Finanze. Un concetto molto importante che ha voluto

sottolineare il Dott. Tagliaferri è quello del rapporto tra Giudici e Personale, un

rapporto che si deve costruire giorno per giorno ma concretamente e stabil-

mente. Ed infine ha concluso con due progetti, che si materializzeranno a bre-

ve, la riabilitazione della funzione ispettiva presso le varie Commissioni e l'istitu-

zione di una Divisione che si occuperà esclusivamente di Commissioni Tributa-

rie, naturalmente, dopo aver risolto il problema del ruolo che il Direttore auspi-

ca presso il Dipartimento delle Politiche Fiscali. 

Quindi, è intervenuto il Coordinamento Nazionale del Personale delle Commissioni

Tributarie, attraverso le sue due massime cariche, il Presidente Enzo Priore ed il Vi-

ce Presidente Massimo Zanetti. Il Presidente Priore ha ricordato l'apporto fonda-

mentale del Coordinamento alle varie conquiste che si sono ottenute in questi, an-

ni, in primis l'indennità giudiziaria, l'istituzione di veri e propri corsi formativi per il

personale delle Commissioni Tributarie, il rispetto della professionalità acquisita co-

me il caso degli ex V livelli (B2) che vanno o sono andati ad assistere i collegi negli

ultimi anni, per questi c'è stata una proroga di esercizio di funzione ed ultima la

mappatura delle RSU solo per le Commissioni Tributarie; grazie al Coordinamento è

stata data visibilità al Personale delle Commisioni Tributarie che fino ad allora diffi-

cilmente emergeva vuoi per la struttura paludosa dell'organizzazione delle Commis-

sione vuoi perchè nessun sindacato si era mai occupato concretamente di tale as-

petto, considerando le Commissioni Tributarie una appendice del Dipartimento del-

le Entrate, e vuoi per la particolare tipologia di lavoro. Il Coordinamento ha rotto 

questa crosta ha continuato a discutere ed a battersi su questioni di merito e non

di parte. Solo così si spiega la nascita del Coordinamento nel 1997, da tale data,

sono stati organizzati già due Congressi e tre Convegni dove sono stati ospitati i

personaggi più importanti del Processo Tributario, per non far torto a nessuno si ri-

corda soltanto il Prof. Giulio Tremonti, attuale Ministro dell'Economia che è interve-

nuto al congresso organizzato a Milano il 7 Aprile 2001. L'impegno è stato premiato

dai 1900 iscritti su cui attualmente il Coordinamento può contare, se pensate che

tutto il personale delle Commissioni Tributarie è di 2680, si può dire che la maggio-

ranza del personale è iscritta al nostro coordinamento. Infine sempre per parlare di

questioni di merito le nostre prossime proposte vanno così argomentate:

   1. piano per la predisposizione di ordinanze presidenziali (per cessata materia

       contendere, per procedimenti incidentali, per sospensioni in giudizio);

   2. piano per la tenuta coordinata e sistematica di un archivio di "deposito" e di un

       archivio "corrente";

   3. istituzione del call center esclusivo per le Commissioni Tributarie;

   4. predisposizione di schede-ricorso pre-udienze per l'utilità del membro relatore;

   5. prevedere all'interno delle Commissioni stesse l'espletamento delle attività di

       notificazione degli atti giurisdizionali con la soddisfazione di logiche non solo

       processuali ma anche economiche;

   6. potenziarie l'art. 40 che prevede la classificazione e la catalogazione delle sen-

       tenze, così da consentire di conoscere gli orientamenti giurisprudenziale sulle

       questioni più ricorrenti e rilevanti, favorendo un utile strumento per tutti coloro

       che, dovendo definire le proprie questioni, possono avvalersi di strumenti al-

       ternativi e deflattivi, oltre che consentire ai giudici la possibilità di uniformarsi

       nell'applicazione del diritto, senza compromettere l'autonomia del giudizio.

Prima di relazionare l'ntervento del Sottosegretario On. Daniele Molgora si deve ag-

giungere che il leit-motiv di tutti gli intervenuti è stato quello di un allargamento di

competenze della giurisdizione tributaria.

Il Sottosegretario ha iniziato il suo intervento tranquillizzando tutti ed auspicando

che già nella prossima finanziaria ci sarebbe stata qualche novità rispetto alle nuo-

ve competenze delle Commissioni.   Ha inoltre parlato dell'approccio dell'IRAP nei 

confronti di professionisti. Ed infine per quanto riguarda il personale delle Commis-

sioni ha detto che è giusto parlare di terzietà così come per i giudici, ha prospetta-

to a breve un ruolo per il personale ed ha concluso che di questo problema ne a-

vrebbe discusso con il Ministro per concordare a breve una soluzione od all'interno

del Dipartimento o alla Presidenza del Consiglio dei Ministri puntando sulla terzietà

anche del Personale.- 

 

[ Torna alla HOME ]