[ Torna alla HOME ]


Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

CRONACA DEL IX CONGRESSO DEL CNPCT

IL PESO DELLE PAROLE E L’IMPORTANZA DEGLI EVENTI

In data 18 ottobre 2008 presso l’Hotel Baia Verde di Acicastello (Catania) si è svolto il IX Congresso Nazionale del Coordinamento Nazionale del Personale delle Commissioni Tributarie con argomento"Un vero riordino della giustizia tributaria".

Numerose le personalita’ in rappresentanza delle amministrazioni locali che hanno rivolto ai presenti il loro messaggio di benvenuto, tra gli altri il Dott. Angelo Gargani Presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, il Sen. Dott. Giacomo Caliendo Sottosegretario di Stato del Ministero di Grazia e Giustizia, l’On. Giorgio Benvenuto, il Dott. Pietro Fagiani Direttore del Personale del Ministero del Tesoro, la Dott.ssa Concettina Ciminiello Direttore del Dipartimento delle Finanze.

Oltre a rappresentanze del personale delle Commissioni Tributarie proveniente dalle diverse regioni, erano presenti Giudici Ordinari e Tributari, dottori commercialisti ed avvocati.

Il Presidente del Coordinamento Enzo Priore ha rappresentato il mancato riordino del ruolo del personale delle commissioni tributarie, l’immobilismo dell’amministrazione centrale, che, per il DPF, ha cambiato per ben tre volte nell’ultimo periodo il proprio direttore.

Sulla nota polemica dei "fannulloni" ha dichiarato, con fatti, che la stessa non interessa il personale delle Commissioni, prova ne è il risultato delle sentenze emesse, personale chiamato a svolgere compiti di supporto alla magistratura tributaria, spesso gravosi, quali ad esempio ultimamente la regionalizzazione delle controversie della Commissione Tributaria Centrale..

Anche nel suo intervento il Dott. Angelo Gargani ha chiesto di rendere esecutivo il decreto, di procedere al riordino del personale delle Commissioni tributarie da rendere autonomo.

Per quanto riguarda la mappa organica dei giudici tributari fa presente che a fronte del numero di 8000 giudici si è passati attualmente a n. 3354 giudici delle Commissioni Provinciali e n.1314 giudici delle Commissioni Regionali.

Sul processo tributario ne ha rappresentato la rapidita’ rispetto alle altre giurisdizioni, il quale rispetta il dettato della Costituzione circa la "ragionevole durata del processo" resa possibile dalla assenza di istruttoria e prova testimoniale, cosa quest’ultima che farebbe scivolare la Giustizia Tributaria al pari delle altre.

Risponde alle accuse denigratorie nei confronti dei Giudici Tributari apparse su un organo di stampa sulla durata media di un processo calcolata in 540 giorni, che pero’ non tiene conto dei fascicoli arretrati.

Sulla percentuale di soccombenza degli uffici indicata nel 57% non si tiene conto della pluralita’ degli uffici, non solo agenzie fiscali, e delle parziali soccombenza. Calcolando quest’ultime la percentuale scende al 40%. Delle decisioni delle commissioni tributarie provinciali solo il 18% di esse vengono impugnate dagli uffici.

Circa le incompatibilita’ dei giudici il Consiglio deve tenere conto delle autocertificazioni degli stessi e delle segnalazioni dell’Agenzia delle Entrate.

L’On Giorgio Benvenuto ha parlato di un processo di valorizzazione del personale delle commissioni tributarie visto congiuntamente a quello dei giudici, del nuovo assetto del megaministero del Tesoro, non condiviso, e della approvazione del regolamento avvenuta in un momento di passaggio della legislatura.

Sulla collocazione del personale delle commissioni esistono gli agganci nel regolamento ma non si è trovata ancora la soluzione.

Sulla possibilita’ di trovare nuove risorse richiama il meccanismo della soccombenza delle spese processuali per potere retribuire la macchina tributaria (sia giudici che personale).

E’ stato trovato un accordo con il Sen. Caliendo su una ipotesi di legge delega per la riforma dell’A.F.. Sottolinea con orgoglio l’importanza della Giustizia Tributaria e dei risultati che si sono ottenuti, augurando che la giustizia penale e civile venissero contagiati da quella tributaria!

Attualmente si aprono nuovi scenari alla vigilia di grandi riforme quali il federalismo e un nuovo assetto dell’organizzazione dello Stato.

La previsione di mettere in soffitta i condoni mascherati richiedera’ una giustizia tributaria piu’ forte, dovendo inoltre risolvere l’ampliamento della giurisdizione dei tributi.

Sul messaggio importante del Ministro. Brunetta che riconosce la professionalita’ e prende ad esempio il personale delle Commissioni Tributarie, accettando la sfida, e lo indica ad esempio per la operativita’ e la competenza da valorizzare, affermando la terzieta’ della giustizia tributaria.

Il Sen Giacomo Caliendo, Sottosegretario di Stato del Ministero di Grazia e Giustizia, intervenendo sulla giustizia tributaria ne ha affermato l’autonomia e la terzieta’ nel suo complesso, quindi anche per personale che deve avere un ruolo autonomo, diverso, strutturato anche all’interno del Ministero dell’Economia che non è quello dell’amministrazione finanziaria, proponendo un ufficio di diretta collaborazione con il Ministro, non ritenendo corretto garantire profili uguali a quelli dei dipendenti delle altre amministrazioni.

Ha sottolineato il ruolo delicato ed importante del personale chiamato ad assistere i giudici tributari, in udienza, sulle responsabilita’ in ordine alla mancata e/o scorretta verbalizzazione, sulle certificazioni.

Ha evidenziato i tempi ragionevoli del processo tributario, dei condoni che hanno determinato l’allungamento. Sui fondi da recuperare per garantire il pagamento ai giudici, il servizio della giustizia ha un costo per lo stato, ma il giudizio tributario è l’unico che rende allo stato, che spende nemmeno la meta’ delle somme che incassa.

Sottolinea che il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria sotto la sua presidenza ha dichiarato ben 650 incompatibilita’ di giudici e che comunque va rivisto il processo disciplinare dei giudici, con la sospensione delle funzioni, come avviene per il Giudice di Pace.

Oltre ai giudici tributari, commercialisti e avvocati tributaristi hanno partecipato al convegno alcuni impiegati delle commissioni tributarie provenienti dalle varie regioni d’Italia, delegati del CNPCT, per le sigle sindacali sono intervenuti il dott. Franco Toscano per il SALFI e il dott. Musico’ per la CISL – Finanze i quali nel loro intervento hanno sensibilizzato i politici presenti circa il delicato momento che stanno attraversando i lavoratori delle Commissioni Tributarie.

Vorremmo inoltre ricordare a qualche illustre sindacalista che i nostri congressi sviluppano di volta in volta un tema, questa volta era il riordino della giustizia tributaria, quindi l’intervento sicuramente non poteva essere ne’ sul FUA ne’ sui concorsi, in quanto non eravamo in contrattazione.Inoltre il bello del Congresso è stato che i nostri problemi sono stati discussi a vario titolo da tutti gli intervenuti, infatti inseriremo sul nostro sito oltre le foto anche la registrazione del congresso. Ci piace ricordare all’amico Musico’ che anche il messaggio del Ministro Brunetta verteva sui problemi del personale, infatti potete leggere anche la lettera del Ministro sul nostro sito. Ho detto nella relazione che spesso le idee piu’ innovative vengono dalle posizioni piu’ distanti ed abbiamo lanciato le basi di un patto che unisca tutti gli attori della giustizia tributaria dai Giudici ai Sindacati alla nostra Associazione, ebbene se non si riesce a cogliere la visione e la strategia del Congresso, continueremo ad affondare nelle sabbie mobili di incontri inutili e tutto si risolvera’ in un contenzioso che non solo non ci dara’ nulla ma ci rendera’ ancora piu’ isolati e disperati.

UFFICIO STAMPA DEL
COORDINAMENTO NAZIONALE
DEL PERSONALE DELLE
COMMISSIONI TRIBUTARIE

 

[ Torna alla HOME ]