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Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

COMMISSIONI TRIBUTARIE : CHE SUCCEDE?

L’anno nuovo era iniziato foriero di tante possibili novita’ legate sia all’assetto normativo ed  organizzativo dei nostri uffici (leggi  regolamento del MEF e procedure passaggi entro e tra le aree) sia al riconoscimento ed alla corresponsione delle aspettative economiche da tanto tempo in sofferenza  (saldo FUA 2006 e FUA  2007).  Il tempo passa, da Capodanno siamo ormai arrivati a Pasqua e come troppo spesso accade nella nostra Amministrazione…… il silenzio la fa da padrone!

E’ pure vero che la situazione politica con le elezioni politiche alle porte, qualche  “intoppo” alle cose da fare comporta, ma non avremmo mai creduto che il  blocco  fosse cosi’ totale  e generalizzato, laddove forse qualche tentativo di passo in avanti poteva e doveva essere fatto. Ci riferiamo, in primo luogo,  al nuovo regolamento di organizzazione del  MEF che, come ben sappiamo e per quanto principalmente interessa, prevede l’istituzione di un Dipartimento per le Finanze con la Direzione Centrale della giustizia tributaria. Dato piu’ volte in arrivo e, quindi, in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, come da fonti autorevoli affermato, ovvero oggetto di non bene identificati rilievi da parte degli organi di controllo, giace ora dimenticato da qualche parte, senza contare poi, in definitiva,  che anche una sua eventuale prossima pubblicazione  (considerata “atto dovuto” dopo la firma del Presidente della Repubblica)  non comporterebbe nulla di sostanziale in quanto  bisognerebbe poi aspettare l’emanazione dei decreti attuativi di organizzazione previsti al comma 2 dell’art. 1 del regolamento stesso.

Pensiamo ormai  che questi ultimi (fondamentali per l’assetto concreto da dare agli uffici) saranno presi in considerazione nella nuova  “tornata” governativa che vorra’ indubbiamente dire la sua sull’intera organizzazione, fermo restando, l’impianto complessivo ormai delineatosi, eventualmente con qualche  aggiustamento od accorgimento in corsa (ad esempio, viene da pensare che una delle piu’ forti contestazione era originata  dal fatto che il regolamento prevedeva la chiusura di molti uffici periferici del Tesoro, ebbene gia’ un emendamento della finanziaria poi all’ultimo bocciato prevedeva di procrastinare detta operazione, indubbiamente non certo indolore per tanti colleghi, al 2001).

Da parte nostra continuiamo ad essere favorevoli e, quindi, ottimisti riguardo all’istituzione di una Direzione Centrale della Giustizia Tributaria (preferibilmente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) che possa gestire direttamente il personale delle Segreterie delle Commissioni tributarie, realizzando cosi’ quel centro direzionale autonomo e  “specializzato” nella materia contenziosa.  Attraverso i successivi decreti di organizzazione potrebbero poi essere meglio delineati e chiariti gli aspetti che da una prima lettura del Regolamento non consentono ancora di comprendere  appieno la funzionalita’ della detta Direzione Centrale (ad es. competenze in ordine alle relazioni con le OO.SS., alle diverse procedure concorsuali- ordinamentali, ai rapporti con il Fondo di previdenza….).

Ribadito questo, vorremmo ora che si dicesse una parola finalmente chiara su quanto riguarda le altre problematiche che sembrano dimenticate, ma ben presenti e vicine agli interessi legittimi  dei nostri Colleghi, quali la situazione  legata alla pubblicazione delle graduatorie delle posizioni super e dei percorsi di riqualificazione, il saldo FUA  del 2006 e l’acconto FUA del 2007 (soprattutto questo ultimo, legato ai livelli e alla presenza, potrebbe essere liquidato senza difficolta’)……….

Dopo questa sciarada di considerazioni  bisogna infine  ripensare ad un nuovo modo di rappresentarsi all’Amministrazione, nel senso che quando qualcuno dei contraenti non mantiene gli impegni o li protrae per molto tempo  bisogna che l’altra parte contrattuale imponga con delle regole certe  o una  durata ragionevole della contrattazione  oppure un termine, altrimenti andiamo avanti per anni sempre a discutere degli stessi problemi. E’ il caso dei corsi-concorsi. Infatti quando il  Coordinamento Nazionale del Personale delle Commissioni Tributarie ha iniziato  a parlare di questo problema avevamo proposto una soluzione (leggere comunicati del 2003 e del 2004) dove tutti  i lavoratori potessero avere un livello giuridico, e solo dopo monitorare gli organici e bandire immediatamente nuovi concorsi.

D’altronde è lo stesso metodo che hanno adottato le Agenzie.  Invece adesso ancora ci troviamo a parlare, ed  a sperare che qualcuno  (poiche’ a questo punto non si sa chi e come) possa progredire di carriera. Tenendo presente poi  che è in arrivo prima l’istituzione del Regolamento e relative conseguenze e poi  ci dobbiamo preoccupare se i posti che erano stati concessi dalle Entrate ci sono ancora oppure sono stati occupati dai loro concorsi interni.

La nostra Associazione non è abituata a fare proclami, infatti come avete potuto constatare in questi anni, durante l’anno diamo delle chiavi di lettura dei momenti e dei problemi che si vivono all’interno delle Commissioni Tributarie con una coerenza e trasparenza che il lavoratore sa che noi non illudiamo e risolviamo  immediatamente qualcosa ma sicuramente proponiamo un nuovo modo di pensare e di affrontare i problemi. D’altronde la nostra credibilita’ associativa e professionale ce la costruiamo e ce la siamo costruita sul campo giorno per giorno con onesta’! A presto!


Il Presidente del
Coordinamento Nazionale
delle Commissioni Tributarie
(Enzo  Priore)

 

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