[ Torna alla HOME ]


Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

QUALCOSA SI MUOVE..............

QUALCOSA SI MUOVE……..

 

Di solito l’insediamento di un nuovo Governo , con i conseguenti cambi al vertice delle  strutture ministeriali, comporta un necessario e fisiologico tempo di attesa per riscontrare progressi o cambiamenti che incidano sul rapporto di lavoro, in particolare sullo status del personale in servizio. In effetti il silenzio registrato da parte nostra in questo ultimo periodo era più che altro di attenta e vigile attesa su quello che poteva scaturire a seguito delle prime mosse del nuovo esecutivo.

Nell’augurare, quindi, all’On.le Vincenzo Visco, vice ministro con la delega per il  Dipartimento  Politiche Fiscali, un caldo bentornato con la speranza che possa proficuamente operare anche per il sistema della giustizia tributaria e, quindi, per la certo non piccola parte costituita dal personale di Segreteria delle Commissioni Tributarie, registriamo che in questi ultimi giorni qualche cosa di nuovo e di positivo è accaduto.

In primis   è stata assicurata da parte del  Dipartimento la sollecita corresponsione al personale della restante parte (55%) del F.U.A. 2004, inspiegabilmente ferma da tempo per ragioni non sempre comprensibili. E’ anche vero che questa incoraggiante notizia (ancorché viziata da ritardo intollerabile) è stato in qualche modo veicolata e favorita dall’inopinato e ben noto sequestro  operato da creditori dell’Amministrazione dei fondi messi a disposizione, come anticipo del 45%, delle Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale di Roma.  Si è rasentato veramente il colmo:  creditori non soddisfatti dell’Amministrazione finanziaria che hanno trovato l’opportunità di rivalersi su fondi riservati (da tempo) e destinati al personale in servizio!  Speriamo davvero che una  tale paradossale situazione alla quale il Dipartimento ha posto rimedio stornando fondi da altre dotazioni, non abbia più a ripetersi, grazie anche all’impegno  dei nostri  colleghi negli Uffici operativi  nell’emettere gli opportuni ordini di accreditamento.

La notizia principale da comunicare  ai nostri  Colleghi doveva essere che finalmente è stata riconosciuta la possibilità di chiudere gli Uffici di Segreteria nelle giornate di sabato ricadenti nel periodo 1° agosto – 15 settembre, a partire dall’anno in corso.

La richiesta della chiusura nella giornata del sabato  è stata da sempre un cavallo di battaglia di questo Coordinamento, tanto più se si considera l’attuale situazione di ricerca, ad ogni livello, di contenimento della spesa pubblica. Lasciare aperte le Segreterie durante il sabato, sia pure con il solo incarico di ricezione degli atti e con il personale strettamente necessario, è una misura incongrua e dispendiosa per le casse dello Stato, che non trova alcuna giustificazione anche con l’evolversi della legislazione in tema di contenzioso tributario. Certo una espressa norma che rimandi al giorno successivo non festivo  i termini processuali eventualmente scadenti nella giornata del sabato sarebbe quanto mai auspicabile per risolvere alla radice ogni problema; comunque, nell’attesa, segnaliamo che il nostro Coordinamento si batterà  in prima linea e sempre fiducioso di spuntarla nell’interesse del Personale e, come detto,  della stessa Amministrazione Pubblica. Purtroppo in una lunga ed agguerrita seduta del Consiglio di Presidenza del 6/6/2006  la situazione del sabato non ha subito modifiche, malgrado avevamo ricevuto rassicurazioni positive. Sicuramente torneremo sull’argomento a brevissimo prima  dell’inizio del periodo feriale ( 1° agosto – 15 settembre) per risolvere positivamente il problema.

Dovremmo parlare ora del “pasticciaccio” costituito dalle procedure di passaggio tra le Aree… ecco allora ci accorgiamo che le buone notizie sono finite!

Sappiamo bene che sono uscite le graduatorie relative al passaggio B1 e, pur con difficoltà interpretative, provvedimenti di rettifica rettifiche e quant’altro quelle relative all’area C1.

Dell’altra ed ultima graduatoria non c’è traccia, forse le contestazioni suscitate dall’ultima emanata hanno consigliato maggiore prudenza… Che dire? Siamo perplessi, il tempo passa e dei percorsi formativi che dovrebbero completare il quadro dei passaggi, non se ne parla nemmeno in prospettiva. Le graduatorie pubblicate genereranno sicuramente moltissimi ricorsi circa il modo di valutazione dei titoli adottati, il che porta a dilatare ulteriormente i tempi di conclusione dell’intera procedura, sia bene inteso, nel rispetto pieno e riconosciuto dei diritti del collega che si ritiene penalizzato. E nel frattempo, viene da dire, l’Amministrazione cosa farà, aspetterà tranquillamente l’evolversi della procedura da lei stessa causata?

                                                                     IL PRESIDENTE NAZIONALE

                                                                       DEL  COORDINAMENTO

                                                                       DEL PERSONALE DELLE

                                                                      COMMISSIONI TRIBUTARIE

                                                                                             Enzo Priore

[ Torna alla HOME ]