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Coordinamento Nazionale del Personale
delle Commissioni Tributarie

LE COMMISSIONI TRIBUTARIE NELL'ERA LOW COST

Le Commissioni Tributarie nell’era low cost :

Formazione, convenzioni, qualità’,  e ……………condoni professionali!

 

Non si può certo dire che il 2006 sia ancora agli inizi, infatti un trimestre è già trascorso  ma per il complesso mondo delle Segreterie delle Commissioni Tributarie pare che il tempo sia passato……invano .  Verrebbe da  dire niente di nuovo sotto il sole: purtroppo siamo ormai abituati a convivere con una continua situazione di stallo che avviluppa la nostra attivita’ e le nostre aspettative. E’ vero, è notizia di questi giorni che sono in corso i pagamenti di almeno il 45% del FUA saldo 2004 e che le famose graduatorie per i passaggi dentro e tra le aree stanno finalmente per vedere la luce (quella per la selezione B1 è appena uscita), ma questo “parto” ultraritardato porterà comunque delle conseguenze notevoli nella stesura delle stesse, innanzitutto perché negli ultimi due anni  sono intervenute alcune sentenze  del Consiglio di Stato e della Corte Costituzionale che hanno  ribadito l’opportunita’ che la carriera professionale del  pubblico dipendente deve essere scandita da un livello professionale per volta; quindi affinché non si crei contenzioso è bene non dimenticare questa premessa. Inoltre, sempre per riaffermare un principio di legalità  ed uniformità sarebbe bene far rientrare in dette graduatorie quei colleghi  (in particolare quelli assunti nel 1996) che sono stati esclusi dalle procedure riqualificative per  non avere ancora maturato al momento del bando  i 5 anni di anzianita’ di servizio, e gli altri colleghi che al momento del bando non erano in servizio presso il DPF ma erano ancora alle Agenzie (in questo caso non risultano in graduatoria ne’ da una parte né dall’altra). Questa è la cronaca, ed in un certo senso la genesi, di questi famosi corsi-concorsi, ed in ultima analisi vorremmo sommessamente suggerire agli “attori” interessati alla vicenda, OO.SS. ed Amministrazione, di dare a tutti i dipendenti l’opportunita’ di scalare di un livello in modo che non si crei contenzioso, strategia che tra l’altro è stata gia’ adottata qualche mese fa all’Agenzia delle Dogane, dove sono stati circa 10.000 i dipendenti interessati. Mutuare ciò all’interno del DPF, numeri alla mano dovrebbe essere piu’ agevole (siamo intorno ai 3.500 dipendenti). Quindi per chiudere questo argomento e passare ad altro è importante non fare nuovi accordi “gattopardeschi”, ma creare delle opportunita’ per tutti gli interessati  ai vari percorsi professionali, sempre naturalmente nell’ambito di una cornice giuridico-sindacale che vada incontro  agli interessi ed alle esigenze di ognuno.

 

A qualche mese dall’approvazione della legge sulla riforma universitaria, con la possibilita’ per il pubblico impiego di usufruire della laurea triennale per un eventuale percorso di carriera,  sono proliferate le convenzioni con le varie Università (in particolare quelle telematiche!), che da questo riacceso interesse hanno ritrovato una nuova vita  (soprattutto nuovi introiti!). Ebbene anche il Coordinamento è naturalmente interessato, per tutti i suoi iscritti, ad intraprendere iniziative volte alla riqualificazione professionale del personale; ed infatti ci siamo attivati affinché vi sia innanzitutto una scelta di qualita’: abbiamo stipulato due convenzioni, una con l’Universita’ di Bologna (Alma Mater Studiorum) per una formazione di qualita’ con master   e corsi mirati per il discente sulla giustizia tributaria ed eventualmente  seminari in collaborazione  con il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria affinché la formazione sia la più completa possibile; ed un altro con l’Universita’ Kore’ di Enna dove eventualmente si hanno piu’ opportunita’ di  crediti formativi.  Per entrambi i piani si può fare richiesta sul nostro sito, al Responsabile per la Formazione Professionale Antonio Moscatiello, ed iscriversi nel piu’ breve tempo possibile.

 

Continuando sull’attualità parliamo della nota di deposito, che a nostro parere non è una opportunita’ professionale ma, al limite,  può essere una qualificazione professionale. L’introduzione della nota di deposito stà creando notevoli disagi  ai vari front-office delle Segreterie  ed in alcuni casi vista la lungaggine del nuovo procedimento  provocano tensione tra gli operatori e gli utenti. La nostra domanda è una: non si poteva attuare direttamente il tributario on line?

 

Abbiamo iniziato il comunicato parlando del FUA 2004, ci avviamo a concluderlo con il FUA 2005: non si ha traccia di previsioni di trattative,  non si parla più della formazione che pur con tanti aspetti da migliorare e razionalizzare  l’anno trascorso era stata avviata,  c’è un silenzio ……tombale sulla possibilita’  di arrivare alla chiusura  della giornata del sabato (innovazione questa che sarebbe a costo zero e darebbe anche un consistente risparmio di risorse!).

Di contro e di concreto però è stata varata la Legge c.d.“Mille proroghe”, la n. 51 del 23/2/06, che all’art. 18, come è stato accennato nel precedente comunicato, sottopone ad una sorta di monitoraggio ponderato l’attivita’ complessiva delle Commissioni, al fine di determinare in un non lontano futuro, sulla base del flusso medio dei ricorsi, l’organica consistenza delle sezioni giudicanti e quindi, per “necessario “trascinamento” del personale in servizio presso le Segreterie.   In altri termini si sono gettate le basi una futura mobilita’ (leggi: riduzione) del personale attualmente in servizio.

Non c’e’ certo da stare allegri.

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